Voglio condividere con te la gioia di mettere a tavola la mia “ricotta” di soia
Ho cominciato a produrre prima il latte, perché al solo pensiero di buttare il brick mi saliva l’ansia; poi sono passata alla produzione del tofu e infine alla “ricotta” e devo confessarti che ha riscosso un successo inaspettato; tant’è che mi tocca prepararla più di una volta a settimana.
So di essere fortunata perché la soia di partenza la trovo al “mio mercato” da uno dei miei contadini di fiducia; quindi il km0 è garantito.
Ingredienti
- 1 litro di latte di soia.
- 30 ml di aceto di mele.
- 20 ml d’acqua.
- 1 cucchiaino raso di sale
Procedimento
- Portare il “latte” quasi ad ebollizione, intanto scaldare l’aceto a fiamma bassa per pochi minuti, spegnere entrambi i fuochi e versare nel “latte” il sale insieme all’aceto.
- Lasciare coperto almeno per 1 ora, io almeno 3
- Coprire con un panno leggero o una garza un colapasta e versare la cagliata.
- Una volta che il siero sarà sceso versare in una formina da ricotta. Qui suggeriscono di mangiarla con un filo d’olio una spolverata di paprika e un mix di pepe.
- Oggi ho voluto provare la versione dolce di fine pasto, cannella e un filo di malto.
Basta poco per fare la differenza